Circa 90.000 persone, la maggior parte residenti locali, si sono riunite ad Okinawa nel villaggio di Yomitan (読谷村, Yomitan-son), per manifestare a favore della rimozione della base militare statunitense di Futenma (Marine Corps Air Station Futenma). I manifestanti, tra cui molti esponenti poltici, hanno sfogato la loro frustrazione nei confronti del governo centrale, che sta cercando di risolvere la questione dello spostamento della base militare.
Molti partecipanti alla manifestazione erano vestiti di giallo, il colore simbolo della protesta, per mostrare il loro "cartellino giallo" contro l'operato del governo di Hatoyama Yukio.
Nakaima Hirokazu (仲井眞 弘多), 70 anni, governatore della prefettura di Okinawa, che ha accolto con alcune condizioni il piano esistente tra Giappone e USA di dislocare la base militare americana, ha esortato il Primo Ministro a rimuovere al più presto possibile il pericolo di incidenti e crimini che coinvolgono sempre più spesso il personale della base di Futenma e ha chiesto il sostegno a livello nazionale delle altre prefetture.
Il governatore ha dichiarato che non permetterà più alla base di continuare a stazionare nell'area densamente popolata di Ginowan se gli sforzi in corso da parte del premier di trasferire la base fuori dalla prefettura giungono ad una fase di stallo.
"Alcuni ministri del governo sono favorevoli a mantenere al suo posto la base militare, ma io dico che questo è assolutamente impossibilie", ha detto Nakaima ai manifestanti. "Il Primo Ministro non deve arrendersi e deve onorare la sua promessa". Prima che il suo partito vincesse le elezioni generali dello scorso settembre, Hatoyama aveva infatti promesso in campagna elettorale agli abitanti di Okinawa che avrebbe spostato la base aerea di Futenma, trasferendola altrove, addirittura all'estero. Il premier ha promesso di risolvere la questione entro la fine di maggio.
Nakaima ha anche detto che gli oneri di ospitare le basi militari americane ad Okinawa hanno superato le capacità della gente del posto, e ha chiesto ai cittadini di altre parti del Giappone di "dare una mano". "Questa è una questione che non riguarda solo gli abitanti di Okinawa. La sicurezza di ogni cittadino giapponese è connessa ad Okinawa", ha dichiarato il governatore riferendosi al Trattato di Sicurezza tra Giappone e USA firmato nel 1960 (Treaty of Mutual Cooperation and Security between the United States and Japan).
La prefettura insulare ospita il 75% dell'intera superficie terrena usata dall'esercito americano in Giappone e di stanza ad Okinawa vi sono circa 25.000 marines americani (ovvero la metà di tutto il personale militare americano stanziato in Giappone). Secondo un accordo bilaterale stipulato nel 2006, le funzioni di eliporto della base di Futenma nel 2014 saranno trasferite da Ginowan al Camp Schwab di Nago, sempre della prefettura di Okinawa, che ospita adesso il Quarto Reggimento dei marines.
Il governatore ha dichiarato ai giornalisti che l'attuazione del progetto di delocalizzazione di Futenma così come stabilito nel 2006 è "estremamente difficile", e ora si aspetta che Hatoyama risponda al desiderio dei 90.000 manifestanti di "trovare la soluzione più appropriata al problema".
La maggior parte dei 41 sindaci dei comuni della prefettura di Okinawa (che conta 1,4 milioni di abitanti), era presente alla manifestazione.
Inamine Susumu, sindaco di Nago, incolpa il governo di attuare politiche ambigue sulla "questione Futenma". Citando una notizia di ieri secondo la quale il governo ha detto agli Stati Uniti di accettare il trasferimento della base aerea di Futenma a Nago, Inamine ha detto ai manifestanti: "Un atteggiamento così contraddittorio e privo di scrupoli, ridicolizza gli abitanti di Okinawa, e questo non possiamo perdonarlo".
Shimabukuro Toshio, sindaco di Uruma, ha respinto qualsiasi idea di spostare le funzioni di eliporto della struttura Futenma su un'isola artificiale da costruire al largo della penisola di Katsuren, dicendo che questa soluzione trasformerà la comunità in "importante sito militare".
Tutti i maggiori partiti politici, incluso il Partito Liberal-democratico, erano presenti per la prima volta ad una manifestazione contro le basi militari ad Okinawa. Presenti alla manifestazione anche Abe Tomoko, del Partito Social Democratico, e Shii Kazuo, leader cel Partito Comunista Giapponese. Il Partito Libearl-democratico era al governo quando venne stabilità la delocalizzazione della base di Futenma.
I partecipanti alla manifestazione hanno adottato una risoluzione con la quale si chiede la chiusura anticipata della base di Futenma, il ritorno dei terreni occupati, la revisione del "Japan-U.S. Status of Forces Agreement" (letteralmente "Accordo sullo Status delle Forze Armate, S.O.F.A.), e misure per incrementare l'economia locale. La risoluzione recita: "Per salvare la nostra vita, le nostre proprietà e il nostro ambiente, noi, cittadini di Okinawa, esortiamo il governo giapponese e il governo americano a rinunciare al trasferimento del campo d'aviazione di Futenma dentro i confini della prefettura di Okinawa".
Prima dell'inizio della manifestazione, circa 2.000 abitanti del villaggio di Yomitan, hanno protestato contro un incidente con omissione di soccorso che ha coinvolto un soldato americano e portato alla morte di un uomo di 66 anni abitante del villaggio. Il fatto è avvenuto lo scorso novembre. Gli abitanti del villaggio chiedono la revisione dello S.O.F.A., argomentando che la libearazione del marine dietro cauzione avvenuta questo mese è "irragionevole".
In passato gli abitanti di Okinawa sono più volte scesi in piazza per manifestare contro le basi americane, soprattutto dopo incidenti che hanno visto convolto personale americano, come lo stupro di gruppo di una studentessa avvenuto nel 1995, oppure quando nel 2007 il Ministero dell'Educazione decise di rimuovere o modificare nei testi scolastici di storia il ruolo avuto dall'Esercito Imperiale Giapponese nei suicidi di massa avvenuti durante la Battaglia di Okinawa nel 1945.
Fonte: News dal Giappone